9 ottobre 2012

AGEVOLAZIONI FISCALI RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE


Il cd «decreto crescita» ha introdotto una serie di importanti modifiche in merito alle agevolazioni fiscali in materia di interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica.
In particolare, ha previsto l’aumento della detrazione Irpef per


- gli interventi sul patrimonio edilizio al 50% e
- l’aumento del limite massimo di spesa ad € 96.000,

Si ricorda che, dal 2012 la detrazione del 36% è stata introdotta “a regime”, di conseguenza la maggiorazione della detrazione al 50% (con il limite di spesa di 96.000 euro) opera in relazione al solo periodo 26.6.2012 – 30.06.2013, per poi tornare al 36% (con il limite di 48.000 euro) successivamente a tale data.


Sono state confermate le disposizioni contenute nell’art. 16-bis, D.P.R. 22.12.1986, n. 917, e pertanto la detrazione in questione è riconosciuta:

●● per le sole unità immobiliari residenzialie relative pertinenze;

●● in 10 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di sostenimento delle spese.

 
L’aumento della detrazione al 50% non spetta

" nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati,eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 6 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile" .

In tale ipotesi, la detrazione spettante al successivo acquirente o assegnatario delle singole unità immobiliari rimane come in precedenza pari al 36% del valore degli interventi eseguiti, che si determina in misura pari al 25% del prezzo di compravendita dell’unità immobiliare risultante nel rogito notarile o nell’atto di assegnazionee, comunque, entro l’importo massimo di € 48.000.