24 febbraio 2015

ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE: NON BASTA IL NOMEN IURIS

E' lavoratore subordinato e non associato in partecipazione colui che presta attività lavorativa 
- senza avere controllo sulla gestione dell'attività, 
- senza rischio di impresa, 
- senza partecipazione agli utili e alle perdite, 
- che rispetti un orario di lavoro fisso, 
- che abbia le ferie pagate e che 
- sia soggetto al controllo e al potere disciplinare dell'associante.
La Corte di Cassazione con Sentenza 2015/15 boccia il ricorso di una società che si opponeva ad una cartella di pagamento dell'INPS comprensiva di contributi e sanzioni per irregolare qualificazione di alcuni dipendenti come associati in partecipazione. 

12 febbraio 2015

TFR IN BUSTA PAGA


Dall’1.3.2015 al 30.6.2018, in via sperimentale, i dipendenti del settore privato, con un rapporto di lavoro in essere da almeno 6 mesi, potranno chiedere di incassare mensilmente il Tfr maturando, inclusa la parte eventualmente destinata ai fondi pensione. 
Tale importo non sarà soggetto alla tassazione separata normalmente prevista per il Tfr ma a quella ordinaria, dunque con un maggiore carico fiscale. 
Le somme corrisposte non rileveranno ai fini del cd. «bonus 80 euro», mentre saranno considerate per le detrazioni e le altre agevolazioni. L’opzione, una volta esercitata, è irrevocabile fino al 30.6.2018. 
I datori di lavoro potranno scegliere se pagare direttamente il Tfr maturando oppure accedere ad un finanziamento assistito da garanzia rilasciata da un fondo ad hoc istituito presso l'Inps e da quella dello Stato. 
Il finanziamento sarà erogato da una banca aderente all'accordo tra Ministeri e Abi ad un tasso non superiore a quello di rivalutazione del Tfr. 
Per accedere al prestito le aziende con meno di 50 addetti alle proprie dipendenze dovranno versare al fondo un contributo mensile pari allo 0,2% della retribuzione imponibile a fini previdenziali del dipendente.