Chi volesse usufruire del nuovo regime dei contribuenti
minimi nel 2013, potrà farlo specificando la propria scelta all'atto della
compilazione dell'istanza per l'attribuzione del numero di partita IVA barrando l'apposita casella del quadro B del modulo
AA9/11.
Il requisito essenziale per accedere al regime dei
contribuenti minimi e usufruire delle agevolazioni fiscali connesse, è quello
della soglia massima di reddito annuo fissata in 30 mila euro.
max € 2.500, 00 AL MESE (x 12 mesi)
Gli altri requisiti previsti sono:
· - Non aver acquistato, preso in locazione
o in appalto, beni strumentali all'esercizio dell'impresa per un valore
complessivo superiore a 15 mila euro: per i beni strumentali usati in maniera
esclusiva per l'esercizio dell'impresa l'importo di spesa sostenuto va
considerato integralmente, per quelli ad uso promiscuo (ossia non esclusivo
rispetto all'attività imprenditoriale) va invece preso in considerazione solo
il 50% dell'importo speso.
·
- - Non impiegare personale dipendente, né
ricorrere a rapporti di collaborazione retribuiti.
·
- Non aver esercitato attività artistica,
professionale o d'impresa nei 3 anni precedenti, anche se svolta in forma
associata o familiare.
Il regime dei minimi è precluso a:
- soggetti non residenti in Italia;
- attività assoggettate a regimi di IVA speciali;
- ai soci di società di persone e agli associati di
associazioni artistiche o professionali;
- ai cessionari (anche parziali) di fabbricati e terreni
edificabili e di nuovi mezzi di trasporto;
- a chi eroga compensi a terzi sotto forma di utili di
partecipazione.
Al verificarsi per sopravvenienza di uno o più
eventi preclusivi si determina la perdita del beneficio rappresentato
dal regime fiscale agevolato a partire dall'anno successivo.
Vantaggi del regime dei minimi
Sicuramente i vantaggi sono in numero maggiore rispetto agli svantaggi, soprattutto per un under 35 che vuole provare a sviluppare una propria attività senza un esborso in imposte importante. Vediamo di fare un elenco dei principali vantaggi:
- imposta sostitutiva al 5%: quindi niente IRPEF, IVA, IRAP, ma solo un’imposta sul reddito netto al 5%;
- non è obbligatoria la tenuta dei registri contabili, ma vige l’obbligo di conservazione dei documenti contabili necessari per il calcolo dell’imposta;
- non vi è l’obbligo di compilare gli studi di settore;
- vige il cosiddetto principio di cassa, quindi i ricavi vengono tassati quando sono effettivamente percepiti (quindi non si pagano imposte su una fattura non pagata);
- è possibile rimanere nel regime fino a 35 anni (quindi se un soggetto a 20 può aderire al regime dei minimi fino ai 35 anni, ovvero per 15 anni, rispettandone ovviamente i limiti).