22 giugno 2010

INTRASTAT ED "I CONTRIBUENTI MINIMI"

La circolare n. 36/E indica i corretti adempimenti da parte dei contribuenti “minimi” italiani per le operazioni intracomunitarie effettuate e quelli a carico dei soggetti passivi d’imposta per le operazioni con soggetti di altri Stati membri considerati “piccole imprese”:

- il “minimo” italiano che effettua acquisti intracomunitari di beni presso un soggetto passivo di altro Stato membro, deve integrare la fattura ricevuta indicando l’aliquota e l’imposta, non esercita il diritto a detrazione e deve compilare l’elenco degli acquisti intracomunitari o dei servizi ricevuti
- il “minimo” italiano che cede beni a un soggetto passivo di altro Stato membro, effettua un’operazione interna, senza addebitare l’Iva a titolo di rivalsa, e non compila l’elenco delle cessioni intracomunitarie di beni (o delle prestazioni di servizi rese)
- il soggetto passivo italiano che riceve prestazioni di servizi da un operatore di altro Stato membro rientrante nel regime delle piccole imprese, se non ha ricevuto un’apposita documentazione rappresentativadell’operazione, emette autofattura senza applicare l’imposta e non compila l’elenco riepilogativo degli acquisti intracomunitari di beni (o dei servizi ricevuti)
- il soggetto passivo d’imposta italiano che effettua prestazioni di servizi nei confronti di un operatore di altro Stato membro rientrante nel regime delle piccole imprese, emette fattura senza addebito d’imposta e compila l’elenco delle cessioni intracomunitarie di beni (o delle prestazioni di servizi rese).

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