Sent. n. 24052 del 16 novembre 2011
In tema di accertamento delle imposte sui
redditi, la cd. “contabilità in nero”, costituita da appunti personali ed
informazioni dell’imprenditore, rappresenta un valido elemento indiziario,
dotato dei requisiti di gravità, precisione e concordanza prescritta dall’art.
39 del d.P.R. n. 600/73,
incombendo al contribuente,
a fronte degli elementi
fortemente presuntivi desumibili da detta contabilità informale ed ufficiosa,
l’onere di fornire la prova contraria, al fine di contestare l’atto impositivo
notificatogli.