16 ottobre 2018

FLAT TAX AL 15% DAL 1° GENNAIO

Via libera al Decreto.
Confermata la flat tax al 15% per le partite Iva con ricavi e compensi

            fino a 65mila euro


Ma con una novità oggetto del confronto politico delle ultime ore: 
dal 2020 il tetto di ricavi e compensi dovrà salire 

fino a 100mila euro

Una norma che, in ogni caso, prima di diventare operativa dovrà ottenere il via libera di Bruxelles e che al momento potrebbe essere presentata come norma bandiera
Il nuovo regime con tassazione al 15%, che sarà introdotto dal 1° gennaio con la legge di Bilancio, consentirà di ampliare la platea di almeno altre 500mila partite Iva rispetto a quelle che già oggi rientrano nel regime fofettario. 
Un esercito di oltre 1,2 milioni di artigiani, commercianti e professionisti. Per le nuove attività viene inoltre confermata l’aliquota del 5% per cinque anni.
I nodi 
Tutti da verificare i limiti sui beni strumentali e sui limiti dei dipendenti oggi presenti nel forfettario così come l’ammontare dei coefficienti di redditività differenziati per attività economica.

4 ottobre 2018

E-FATTURA PER I MINIMI E FORFETTARI

I titolari di partita Iva in regime dei minimi o in regime forfettario sono esclusi dall’obbligo di fatturazione elettronica che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2019.

Comunque questi soggetti potranno sempre emettere, facoltativamente, le fatture in formato elettronico. 
Tutti gli altri soggetti titolari di partita Iva, comprese le società e gli enti, sono tenuti a emettere fattura elettronica in ogni caso, incluso, dunque, quando l’emissione avviene nei confronti di soggetti titolari di partita Iva in regime dei minimi e forfettario.

Il provvedimento del 30 aprile 2018 ha chiarito che nel caso in cui la fattura elettronica è destinata a un soggetto Iva rientrante nei regimi agevolati di vantaggio o forfettario, l’emittente può valorizzare solo il campo «codice destinatario» con il convenzionale “0000000” e la fattura viene recapitata al destinatario attraverso la messa a disposizione del file nell’apposita area web riservata dell’agenzia delle Entrate.

Va, infine, precisato che l’Agenzia in occasione di Telefisco 2018, aveva chiarito che, benché esonerati, minimi e forfettari non sono divincolati dagli obblighi di emettere fatture elettroniche nei confronti delle Pubbliche amministrazioni.