26 novembre 2012

ACCONTO IRPEF COME E QUANDO PAGARE

Prima di tutto, il contribuente persona fisica deve riprendere la propria dichiarazione Unico PF 2012 ed andare a leggere il risultato indicato al rigo RN33 (differenza), dove è riportata l’imposta dovuta per il 2011, al netto delle detrazioni, dei crediti d’imposta e delle ritenute subite.


È l’indizio numerico sul quale effettuare il primo calcolo, che consiste nell’applicare a tale importo una data percentuale: quest’anno il 96%, invece dell’ordinario 99.

La cifra ottenuta decreta l’obbligo o esonera il contribuente dal versamento.
In pratica, se il risultato è
1) inferiore a 52 euro, nulla è dovuto.
2) Se invece si posiziona tra 52 e 257,52 euro, il debito con l’Erario si estingue tutto d’un fiato il prossimo 30 novembre.
3) Diverso il discorso in presenza di “pendenze” pari o superiori al limite indicato; infatti, chi lo sfora regola i conti a rate:




•la prima, nella misura del 40% dell’ammontare complessivo, andava pagata entro il 9 luglio scorso (la scadenza naturale, senza l’intervento del Dpcm di proroga del 6 giugno, sarebbe stata il 16 giugno o, meglio, essendo sabato, il 18 giugno) ovvero nei trenta giorni successivi con la maggiorazione dello 0,40% (quindi, considerata la sospensione degli adempimenti fiscali dal 1° al 20 agosto, entro quest’ultima data)


•la seconda, il restante 60%, entro venerdì 30 novembre (per ottenere un risultato esatto basta calcolare il 96% del dato prelevato dal rigo RN33 e sottrarre quanto versato in occasione della prima rata).




Tra i motivi di esonero, oltre al minimo risultato del rigo “differenza” (sotto i 52 euro), ci sono anche altre situazioni come quella dei contribuenti che 
- percepiscono redditi per la prima volta nel 2012,
- di coloro che non hanno presentato la dichiarazione relativa al 2011, o
- ancora dei falliti e degli eredi di contribuenti deceduti nei primi undici mesi del 2012.