11 aprile 2011

CEDOLARE SECCA: CONTRATTI DI LOCAZIONE

Il decreto legislativo sul Fisco municipale ha istituito un’imposta sostitutiva sul reddito da locazione, denominata «cedolare secca sugli affitti». Si tratta di un’imposta alternativa all’Irpef e relative addizionali, operante ad aliquota fissa e che trova applicazione solo su opzione del contribuente: chi ne beneficia evita appplicazione dell’imposta di bollo e di quella di registro sui contratti di locazione stipulati.


REQUISITO OGGETTIVO

L’opzione per la cedolare secca può essere esercitata, secondo quanto prevede il decreto, unicamente in relazione alle «unità immobiliari abitative locate ad uso abitativo».


REQUISITO SOGGETTIVO

Può fruire della cedolare secca solo il cd. «privato», ovvero la persona fisica che non agisce nell’esercizio di impresa o libera professione: deve però trattarsi del proprietario o del titolare di diritto reale di godimento (uso, usufrutto, abitazione) della casa locata, ossia dal soggetto a cui risulta fiscalmente imputabile il reddito da locazione.


VANTAGGI

Affitto tassato al 21% (19%)

No imposte di bollo e di registro

No segnalazione antimafia


SVANTAGGI

Tassazione sul 100% del canone

NO deduzioni e detrazioni Irpef

Sanzioni aggravate per mancata registrazione del contratto

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