29 maggio 2009

IL MODELLO ISEE

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), nasce con la Finanziaria del 1998 in virtù della quale veniva delegato il Governo ad individuare, attraverso specifici decreti, uno strumento capace di misurare l’effettiva situazione patrimoniale e di reddito dei cittadini che richiedono sia prestazioni sociali agevolate (assegno al nucleo familiare, assegno di maternità ecc.) che agevolazioni tariffarie su servizi di pubblica utilità (telefono, luce, gas ecc.).
L’ISEE, sta ad indicare lo "status" economico e sociale di un cittadino e si ottiene combinando e valutando tre elementi:
- il reddito;
- il patrimonio;
- la composizione del nucleo familiare.
Il risultato che si ottiene è un valore economico che determina il diritto all’accesso a prestazioni o agevolazioni così come disciplinate dallo Stato e dagli altri soggetti erogatori.
Si arriva all’Indicatore, attraverso una dichiarazione che i cittadini possono presentare anche allo Studio Commerciale CS, al quale compete poi l’obbligo dell’elaborazione del calcolo e del trasferimento telematico della stessa alla banca dati dell’INPS.
L’ISEE viene utilizzato quando un cittadino ritiene di avere i requisiti e quindi il diritto ad accedere a prestazioni sociali agevolate in denaro o in servizi.
Le agevolazioni che possono essere ottenute attraverso l’ISEE riguardano vari aspetti della vita quotidiana. In particolare alcune di esse sono rivolte a ridurre il costo di specifiche prestazioni:
- asili nido,
- università,
- trasporto scolastico,
- centri estivi,
- integrazioni di rette per l’accoglienza in strutture residenziali o semiresidenziali per gli anziani,
- assistenza domiciliare,
- telesoccorso,
- servizi ai disabili ecc.
I documenti necessari:
- documento di identità proprio, - stato di famiglia, - carta di soggiorno per i cittadini extracomunitari, - codice fiscale, - certificazione attestante il grado di invalidità, qualora ne ricorra il caso, - dichiarazione dei redditi (730, UNICO) o modello CUD, - Dichiarazione IRAP per gli imprenditori agricoli titolari di partita Iva, - certificazione relativa ai redditi di lavoro prestato nelle zone di frontiera o altri paesi limitrofi, - contratto registrato dell’abitazione per coloro che risiedono in locazione, - certificazione del patrimonio mobiliare posseduto alla data del 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della dichiarazione (depositi e c/c postali e bancari, titoli di Stato, obbligazioni, partecipazioni, azioni, contratti di assicurazione mista sulla vita e di capitalizzazione) con i codici degli intermediari o gestori di tale patrimonio (es.: codici ABI e CAB della banca), - certificazione attestante i redditi degli immobili (terreni e fabbricati) posseduti al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della dichiarazione, - ricevute mutui da cui risulti la quota di capitale residuo alla data del 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della dichiarazione per eventuali mutui contratti per l’acquisto o la costruzione degli immobili dichiarati.
N.B.
I.S.E.E. = I.S.E. ( Indicatore della situazione economica) / SE ( Parametro desunto dalla scala di equivalenza).
I.S.E. = ISR (Indicatore della situazione reddituale) + 20% ISP (Indicatore della situazione patrimoniale).

24 maggio 2009